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I.T.C.G. "G. Cerboni"

 

Rilevazioni dati sciopero proclamato da 

PERCENTUALI ADESIONI 6,73%

Mobilità personale docente, educativo e A.T.A.: il Ministero convoca i sindacati dando esecuzione all'ordinanza del Tribunale di Roma n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022.  

Per la Federazione UIL scuola Rua: riaprire una vera trattativa per una mobilità senza vincoli.  

Il giorno 19 ottobre 2022 alle ore 15.30 presso il Ministero dell’Istruzione ha avuto luogo l’incontro tra la delegazione di parte pubblica, presieduta dal Dott. Filippo Serra, e le Organizzazioni sindacali di categoria avente come oggetto la riapertura delle trattative riguardante la mobilità del personale docente, educativo e A.T.A., in ottemperanza dell’ordinanza n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022 che ha condannato l’amministrazione per attività antisindacale. 

L’amministrazione ha presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di testo che di fatto è quello annullato dal TAR modificato in alcune sue parti. In particolare, ha cancellato le parti che riguardavano la titolarità di sede dei docenti che si otteneva con il trasferimento; ha introdotto una durata biennale del contratto (a.s 2023/24 e 2024/25) e i nuovi blocchi di mobilità previsti dal Decreto-Legge 36/2022 per tutti i docenti neo immessi in ruolo a partire dall’anno scolastico 2022/23.  

La bozza prevede anche un altro blocco, quello di 3 anni per tutti i docenti che per l’anno scolastico 2022/23 hanno ottenuto un trasferimento interprovinciale su qualunque sede espressa.  

Da quale contratto partire 

La Federazione Uil Scuola RUA in apertura di confronto ha sostenuto che il contratto da cui partire per il nuovo confronto non può essere quello siglato il 5 maggio 2022 e annullato dal provvedimento giurisdizionale, ma quello sottoscritto il 6 marzo 2019 che deve avere una durata triennale come previsto dal CCNL 2016/18.  

Urgenza e mancanza di confronto 

Pur condividendo la necessità di assicurare l’avvio delle operazioni propedeutiche all’inizio dell’anno scolastico, la Federazione Uil Scuola RUA ha chiesto che le trattative per il rinnovo di contratto, visto anche la modifica del quadro normativo e non ultimo la situazione politica attuale, siano svolte con modi e tempi adeguati e non con il carattere di urgenza invocato dal Ministero dell’Istruzione. Su questo punto abbiamo richiamato la necessità di attendere lo sviluppo della trattativa in corso all’ARAN sul rinnovo del CCNL nazionale, rinnovo che potrebbe portare a significativi cambiamenti, considerando che per noi il contratto può e potrà sempre derogare alle norme di legge. Se quindi un’urgenza c’è, è sicuramente quella di intraprendere una vera trattativa che dovrà basarsi su un reale confronto tra le parti per raggiungere accordi condivisi. 

Modifiche normative e blocchi mobilità 

La Federazione Uil Scuola Rua ha intanto ribadito all’Amministrazione come il decreto-legge n. 36 annulli tutta la materia relativa ai vincoli di legge, compreso il blocco triennale per tutti coloro che hanno ottenuto una mobilità interprovinciale per l’anno scolastico 2022/23 in una qualsiasi preferenza espressa nella domanda. Per tali motivi riteniamo che comunque i vincoli sulla mobilità introdotti dal decreto-legge n. 36 potranno riguardare eventualmente solo i docenti vincitori dei nuovi concorsi che ancora non sono stati banditi anche a seguito della mancata emanazione dei relativi decreti attuativi. Abbiamo altresì ribadito come in ogni caso tale materia può sempre essere derogata dai Contratti e dalla contrattazione.  

Alla luce di tutte le “incertezze” normative e procedurali che sono state presentate attraverso la bozza, abbiamo chiesto l’aggiornamento della seduta e una nuova proposta contrattuale che rispecchi le indicazioni scaturite da questo primo confronto.  

Per la Federazione Uil Scuola RUA

Alle scuole del territorio - 

Al personale Docente e Non Docente

LA FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA

RINNOVO CCNL: è ripreso ieri il negoziato tra i Sindacati scuola e l’ARAN - IL SINDACATO IMPONE UN CAMBIO DI PASSO ALL’ARAN

BLOCCATO IL TENTATIVO DI RAZIONALIZZARE NELLA PARTE COMUNE LE NORME RIGUARDANTI IL PERSONALE ATA  A TEMPO INDETERMINATO CON UNA SERIE DI PROPOSTE E UN ARTICOLATO PEGGIORATIVI E IRRECEVIBILI

Prende sostanza quanto sempre sostenuto dalla Federazione Uil Scuola Rua - Contrattualizzare separatamente i quattro settori: scuola, università, ricerca e afam

E’ ripreso ieri il negoziato tra i Sindacati scuola e l’ARAN per il rinnovo del CCNL. Si è trattato dell’ottavo incontro finalizzato alla trattazione del “Rapporto di Lavoro”. 

La bozza predisposta dall’ARAN è stata incentrata sulla separazione dei diversi istituti giuridici del personale ATA a tempo indeterminato (contratto di lavoro, ferie, permessi, congedi, etc.) da quella del personale a tempo determinato e dei docenti (AFAM incluso). Un elaborato fatto di 18 articoli che ha tentato di omogeneizzare gli ambiti comuni di tutto il personale non docente appartenente ai quattro comparti.

Un’operazione risultata, da subito, di difficilissima realizzazione, considerata la diversità degli ambiti trattati e, oltre che politicamente scorretta, tesa a proporre un articolato in molte sue parti assolutamente irricevibile. 

Di seguito, ai soli fini esemplificativi, alcune criticità: 

  • I permessi per motivi personali non sono più un diritto ma una “concessione” e solo per “particolari “motivi. A parte la gravità di un diritto derubricato in concessione, addirittura l’amministrazione stabilirà quali siano i “particolari” motivi;
  • L’eliminazione dell’assenza per malattia retribuita per 9 mesi al 100%, del 90% per i tre mesi successivi e al 50% negli ulteriori sei mesi;
  • L’impossibilità di ricorrere ad una visita specialistica, esaurite le 18 ore disponibili, in assenza di una patologia. (Dunque una mammografia fatta da una lavoratrice come atto di prevenzione non sarà possibile se non attingendo alle  ferie, che, se non concesse, potrà essere effettuata soltanto con un permesso senza retribuzione);
  • Le ferie definite come diritto irrinunciabile, ma se non usufruite dopo l’8° mese nell’anno scolastico successivo non possono più essere godute;
  • Gli 8 giorni per la partecipazione a concorsi ed esami non sono più comprensivi del viaggio;
  • Il mancato recepimento delle nuove regole sui congedi parentali introdotti dalla legge 105 del 13 agosto 2022. 

La Federazione Uil Scuola Rua, prima ancora di trattare il merito della proposta, ha preliminarmente chiesto al Presidente dell’ARAN di chiarire il tema delle risorse finanziarie a disposizione per il rinnovo del CCNL. Al riguardo, ha precisato di aver evitato, unitamente alle altre Organizzazioni sindacali, il tentativo, da parte dell'Amministrazione, di sottrarre ben 389 milioni di euro facendoli confluire nel Fondo MOF.
Situazione, questa, che avrebbe fatto "saltare" la trattiva, rinviandola ulteriormente.

In relazione alle problematiche finanziarie, il Presidente dell'Aran ha comunicato che la modifica dell’Atto di Indirizzo è all’esame del Ministero dell'Economia e Finanza, per cui, solo dopo aver superato questo passaggio sarà rimesso nella disponibilità dell’Agenzia per la definizione della trattativa. La Federazione Uil Scuola Rua ha specificato che, attualmente, permane il problema della (de)finalizzazione di tali fondi per la loro piena confluenza nelle risorse a disposizione del contratto. La dichiarazione a verbale inserita dalla Uil Scuola nel CCNI sul FMOF ha inteso stigmatizzare tale aspetto.

Valutando la lentezza con cui procede il negoziato, ha proposto di focalizzare l’attenzione unicamente su alcuni temi (formazione, ordinamento professionale ATA, contrattualizzazione degli AT in servizio presso gli IC, ripristino della mobilità verticale del personale ATA  e riordino del procedimento disciplinare del personale docente), senza alterare la struttura regolativa dell’ultimo CCNL (quello del 2016/2018).

La Federazione Uil Scuola Rua ha dichiarato di essere molto attenta nel difendere il ruolo della Comunità Educante che dovrà essere protetta da quanti intendono manometterne la sua integrità. 

Una critica dura è stata espressa sulla separazione del personale in relazione alla tipologia di contratto adottato (tempo determinato/indeterminato). Un obiettivo da perseguire non solo per motivi di giustizia, ma anche di equità nei riguardi dell’altissimo numero di precari ( 30% del totale) che contribuiscono al funzionamento della scuola statale.  

Inoltre, la struttura della retribuzione va opportunamente salvaguardata, preservando il meccanismo delle anzianità economiche. che solo il personale della scuola ha conservato, a differenza degli altri lavoratori dei comparti del pubblico impiego. 

La Federazione Uil Scuola Rua -  rappresentata da Giancarlo Turi, Roberto Garofani, Pasquale Raimondo e Fabiana Bernabei (RUA) - resta in attesa che il prosieguo del negoziato riparta dai SETTORI,  con una regolamentazione specifica dei lavori in maniera del tutto analoga a quanto già fatto in occasione dell’ultimo rinnovo contrattuale.

L’ARAN è stata rappresentata dal Presidente Antonio Naddeo e dalla Dott.ssa Maria Vittoria Marongiu. 

Le trattative proseguiranno nel corso della prossima settimana.