Con una laconica ordinanza di appena cinque righe datata 17 maggio il Ministro Bianchi autorizza le scuole del primo e secondo ciclo ad anticipare gli scrutini finali. Dopo l'ondata di proteste contro l' idea di posticipare la fine dell'anno scolastico al 30 giugno, il Ministro fa inversione a U e in modo del tutto incongruente decide addirittura per l'anticipo. In un anno caratterizzato da frequenza a singhiozzo, uso dilagante della DAD, slalom fra quarantene e difficoltà di vario tipo, l'anno scolastico dunque verrebbe accorciato. Si potranno cominciare gli scrutini il 1° giugno e terminare tutte le operazioni il 10, cioè nella data prevista per la fine delle lezioni.
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