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I.T.C.G. "G. Cerboni"

 

SPETT.DIRIGENTE:UNICOBAS:CIRCOLARE.MINISTERO.FUNZIONE.PUBBLICA.SCIOPERO.INTERA.GIORNATA.11.OTTOBRE.2021 

SCIOPERO PROCLAMATO PER L’11 OTTOBRE CON MANIFESTAZIONE A ROMA SOTTO IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, V.LE TRASTEVERE, h.9.00. ECCO IN ALLEGATO LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DEL MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA CHE LO ANNUNCIA, NONCHÉ UN VOLANTINO PRODOTTO DAL SINDACATO DA AFFIGGERE ALL'ALBO SINDACALE unitamente alla presente nota
LO SCIOPERO RISULTA QUINDI REGOLARMENTE PROCLAMATO DA UNICOBAS ED ALTRE SIGLE, CHIUNQUE PUO' ADERIRVI INDIPENDENTEMENTE DALLE EVENTUALI (PERALTRO SANZIONABILI) LACUNE INFORMATIVE IN CAPO ALL'AMMINISTRAZIONE. AI SENSI DELLA L. 146/90 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI LO SCIOPERO DEVE VENIRE RESO NOTO A DOCENTI, ATA, GENITORI E POPOLAZIONE STUDENTESCA.

I DIRIGENTI SCOLASTICI SONO TENUTI A DARNE IMMEDIATA COMUNICAZIONE AI LAVORATORI ED ALL'UTENZA, SIA CON AVVISO PER IL TRAMITE DEI DOCENTI TUTTI, SIA PER MEZZO DI AVVISO DA PUBBLICARE SUL SITO DELL’ISTITUTO ED AFFIGGERE FUORI DELL'ISTITUTO, AVVERTENDO CHE "CAUSA SCIOPERO IL GIORNO 11 OTTOBRE 2021 NON SI GARANTISCE IL SERVIZIO".

I LAVORATORI NON SONO TENUTI A DICHIARARE ANTICIPATAMENTE L'ADESIONE O MENO ALLO SCIOPERO: SE RITENGONO, HANNO LA FACOLTA' DI COMUNICARE CHE NON HANNO ANCORA DECISO E CHE DECIDERANNO LA MATTINA DEL GIORNO STESSO.

DOCENTI ED ATA INCARICATI A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CHE NON RISULTERANNO PRESENTI A SCUOLA E CHE NON SI SIANO DICHIARATI IN MALATTIA, RISULTERANNO AUTOMATICAMENTE IN SCIOPERO.

LA PRESENTE, PER RICHIAMARE UN PRECISO DOVERE STABILITO DALLA LEGGE 146/1990 (E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI), IN CAPO AI DIRIGENTI SCOLASTICI: QUELLO DI AVVISARE PER TEMPO DOCENTI, ATA E FAMIGLIE.

LO SCIOPERO COPRE L'INTERA GIORNATA, STRAORDINARI ED ATTIVITA' AGGIUNTIVE, PROGETTI, COLLEGI DOCENTI E RIUNIONI. 

CIB UNICOBAS: SCIOPERO GENERALE di tutto il sindacalismo alternativo

Lunedì 11 Ottobre 2021

manifestazione a Roma, h. 9,30 Ministero dell'Istruzione, V.le Trastevere (ci si ricongiunge al corteo cittadino intercategoriale alle h.12.00 a P.zza Venezia).

SCUOLA: NO ALLE CLASSI POLLAIO: nonostante la persistente condizione emergenziale anche quest’anno sono state legittimate oltre 17.000 classi che vanno dai 26 ai 33 alunni: dal governo solo green pass e minacce di sospensione dallo stipendio, senza dispositivi di sicurezza adeguati per i lavoratori e gli alunni, bloccati anche a ricreazione con le mascherine, peraltro inadeguate (neanche le Ffp2), senza sanificazione dell’aria (come avviene in Germania che ha speso 500 milioni in impianti d’aerazione), senza neanche il già ridicolo metro statico di distanziamento tra gli alunni (anziché i 4 del Belgio ed i 2 di Germania, Regno Unito e Spagna), con la “pulizia approfondita” invece della sanificazione delle ASL, senza mezzi di trasporto dedicati (come in Germania), senza ridurre i gruppi-classe a 15 alunni (come fatto in Germania e Regno Unito – il Belgio s’è fermato a 10) grazie ad un Protocollo firmato dal Miur e dalle Organizzazioni sindacali “maggiormente rappresentative”.

Con 220 miliardi per il Paese (84 a fondo perduto), per la Scuola è possibile un vero progetto di ripresa. Servono almeno 7 miliardi per le assunzioni, 7 per il contratto, più i 13 necessari ad un piano pluriennale per porre in sicurezza l’edilizia scolastica.

RICONVERSIONE TOTALE AD USI PACIFICI DELLE SPESE MILITARI E PER LE FALSE MISSIONI DI PACE.

TRASPORTI: Utilizzo immediato del parco pullman di esercito, finanza, polizia, carabinieri, aviazione e marina per TRIPLICARE LE CORSE DEI TRASPORTI PUBBLICI cittadini e ferroviari.

SANITÀ: Una VERGOGNA: dal 2010 hanno tagliato 43mila posti nella sanità e solo dal 2000 al 2017 i posti letto sono stati ridotti del 30%. Con un piano pandemico fermo al 2006, 470 fra medici ed infermieri (359 solo i primi) sono stati mandati a morire in prima linea privi di presidî ospedalieri adeguati.