Rosso e arancione. Da oggi l'Italia perde anche l’unica zona bianca (la Sardegna). A risentirne di più sono senza dubbio 7 milioni di studenti costretti con la DaD a passare ore e ore davanti ai device, perdendo il contatto fisico e la relazione con docenti e coetanei. In tanti chiedono quindi la riapertura delle scuole, almeno fino alla prima media, comprese la ministra con delega alla Famiglia, Elena Bonetti e la sottosegretaria all’istruzione Barbara Floridia. Scopriremo nei prossimi giorni cosa accadrà.
E mentre il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi annuncia che il prossimo sarà un anno scolastico "costituente", arrivano i primi investimenti per fronteggiare la fine di quest’anno: il Governo con il dl sostegni mette sul piatto 300 milioni di euro in aiuto alla scuola (ma non quella paritaria). E’ stata l'occasione per assistere alla prima conferenza stampa del presidente del Consiglio Mario Draghi, che sta provando a mantenersi in equilibrio tra due fronti: quello della politica e quello dei progetti di rilancio e rinnovamento dell’azienda Italia. Con qualche ostacolo in materia di istruzione, come leggiamo in questo numero della newsletter.
Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, le prove Invalsi continuano a svolgersi a pieno ritmo. Ma fino a che punto i dati raccolti in una situazione straordinaria come quella di quest’anno potranno essere considerati significativi? Intanto sul presunto attivismo dell’Invalsi avanza riserve la FLC CGIL. Ci risiamo. Due novità interessanti, per finire. Tuttoscuola lancia due nuove iniziative di formazione, una dedicato al digitale nella scuola dell'Infanzia, l'altra al PEI su base ICF. Ve ne parliamo più avanti. Buona lettura!
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